domenica, Novembre 17, 2024
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Forte diminuzione degli investimenti esteri in Bulgaria

Secondo i dati preliminari diffusi dalla Banca Nazionale Bulgara (BNB) giovedì, nel 2024 gli investimenti esteri netti in Bulgaria subiranno una drastica riduzione rispetto all’anno precedente.

Alla fine di agosto, gli investimenti diretti dall’estero nel paese, uno dei più poveri dell’Unione Europea, ammontavano a 697,8 milioni di euro. Questo rappresenta un calo significativo rispetto ai 3,103 miliardi di euro registrati nel 2023, segnando una diminuzione del 77%.

Tra gennaio e agosto, gli investimenti esteri diretti netti in Bulgaria sono stati pari solo allo 0,7% del PIL nazionale.

Ad agosto, il flusso netto di investimenti esteri diretti è stato positivo, raggiungendo 100,5 milioni di euro, un valore notevolmente inferiore rispetto ai 590,3 milioni di euro registrati nello stesso mese del 2023.

Le principali fonti di investimenti esteri in Bulgaria nel 2024 saranno Paesi Bassi, Austria e Grecia.

La BNB ha inoltre osservato una graduale ritirata degli investitori stranieri dal mercato immobiliare bulgaro, con un flusso netto negativo di 3,1 milioni di euro.

Attualmente, il mercato immobiliare in Bulgaria è quasi esclusivamente sostenuto dalla domanda interna. L’economia bulgara, che già nel 2023 ha iniziato a risentire del rallentamento dell’economia tedesca, ha visto la produzione industriale ridursi di quasi il 10% su base annua. Nonostante ciò, la crescita economica del paese è trainata dal settore dei servizi, dai consumi interni e dai finanziamenti dell’Unione Europea.

Il calo degli investimenti diretti esteri in Bulgaria è anche legato a fattori interni. La crisi politica in corso da oltre tre anni e mezzo, insieme a parlamenti di breve durata che introducono frequentemente modifiche legislative, ha destabilizzato l’ambiente imprenditoriale, limitando l’attrattiva del paese nonostante la tassazione favorevole e i costi relativamente bassi della manodopera rispetto ai Paesi dell’Europa centrale.

Inoltre, la Bulgaria sta perdendo potenziali investimenti stranieri a causa del blocco del piano di recupero e sostenibilità da 5 miliardi di euro, destinato a promuovere la transizione verde dell’economia locale.

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