Ieri, Giovedì Santo bulgaro, la Chiesa Ortodossa ha celebrato una sfilza di
eventi degli ultimi giorni di Gesù Cristo legati alla sua opera di salvezza
per l’umanità.
Una delle usanze sono le uova di Pasqua tradizionalmente dipinte, la prima
delle quali è colorata di rosso. Viene fatto un segno di croce sulla fronte dei
bambini e su tutti i componenti della famiglia. Dopo la liturgia festiva, un
uovo viene lasciato in chiesa il sabato sera. Le funzioni che si celebrano in
chiesa sono la sacra lavanda dei piedi degli apostoli, l’ultima cena, la
preghiera di Cristo nel giardino del Getsemani, il processo e le sue
sofferenze espiatorie sulla croce. Il Giovedì Santo è il giorno in cui la
Chiesa ricorda come Cristo, nell’ultima cena con gli apostoli, istituì la
Santa cena. I credenti che osservano la Quaresima diventano partecipi
tramite la comunione assumendo il corpo e il sangue di Cristo e quindi si
uniscono a lui attraverso il sacramento della Santa Eucarestia. Dopo la
Liturgia di San Basilio, viene celebrata una Grande Messa per tutti i
cristiani, nel corso della quale viene consacrato l’olio. La sera, poi, si
celebra il commissariamento dei dodici apostoli e vengono letti i brani del
Vangelo, dedicati alle sofferenze espiatorie di Cristo.