I prezzi immobiliari in Bulgaria continuano a crescere in modo significativo, con dati dell’Istituto Nazionale di Statistica che mostrano un incremento del 15,1% negli ultimi 12 mesi fino a giugno 2024. Solo nel secondo trimestre dell’anno, i prezzi sono aumentati del 3,4%.
Questo notevole aumento colloca la Bulgaria tra i nove paesi dell’UE che hanno registrato un incremento dei prezzi immobiliari superiore al 100% negli ultimi 14 anni, secondo Eurostat.
Nel Global House Price Index di Knight Frank, la Bulgaria occupa il terzo posto negli ultimi 12 mesi, superata solo da Turchia e Polonia, dove i prezzi delle proprietà sono aumentati rispettivamente del 46,4% e del 18%. Con una crescita del 15,1%, la Bulgaria è uno dei sei paesi su 56 analizzati che ha riportato un aumento superiore al 10%. Subito dopo la Bulgaria ci sono Taiwan (+11,9%), Macedonia del Nord (+11,5%) e Colombia (+10,9%).
Inoltre, altri tre paesi europei—Paesi Bassi, Grecia e Croazia—insieme al Messico, figurano tra i primi dieci, tutti con una crescita dei prezzi superiore al 9%.
Tuttavia, il mercato immobiliare globale non è uniforme, poiché 13 dei paesi analizzati hanno segnalato un calo dei prezzi. Hong Kong e Lussemburgo hanno registrato le diminuzioni più significative, rispettivamente del 12,7% e del 10,9%. Altre riduzioni notevoli si sono verificate a Jersey, Finlandia, Cina e in diverse importanti economie europee, tra cui Francia, Germania e Austria.
Nel confronto trimestrale, i prezzi immobiliari in Lituania sono scesi del 5,3%. Al contrario, gli aumenti dei prezzi sono continuati in Macedonia del Nord (+8,2%), Turchia (+6,5%) e Ungheria (+5,2%), con anche Norvegia, Australia e Polonia che hanno registrato incrementi superiori al 4%.
Entro la fine del 2024, si prevede che la Bulgaria si collochi al secondo posto a livello globale per l’apprezzamento dei prezzi immobiliari, dietro solo alla Turchia. La crescita prevista per la Bulgaria è del 10,8%, mentre la Turchia dovrebbe guidare con un 14,4%. Polonia e Norvegia si aspettano tassi di crescita del 9,3% e dell’8,3%, rispettivamente. Le diminuzioni più significative dei prezzi immobiliari rispetto alla fine del 2023 sono previste in Finlandia, Cina e Ucraina.