Dal 20 marzo in Bulgaria il Primo Ministro Bulgaro Kiril Petkov, ha deciso
di allentare le restrizioni per contrastare il COVID-19. L’allentamento
prevede che non sia più necessario il Certificato Verde per entrare in
ristoranti, centri commerciali e altri luoghi pubblici. Rimane l’obbligo di
indossare i dispositivi di protezione in tutti i luoghi pubblici, ad eccezione
di bar e ristoranti e all’aperto laddove non sia possibile rispettare la
distanza fisica di almeno un metro. Secondo Petkov, ciò è possibile grazie
al notevole calo dei casi di coronavirus in Bulgaria. I dati riportano che a
marzo ci sono state circa 1235 nuove infezioni giornaliere, rispetto al
12000 nuovi casi riportati il 26 gennaio 2022.
Per l’ingresso in Bulgaria i viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese
devono presentare la certificazione Verde COVID in corso di
validità attestante il completamento del ciclo vaccinale (è necessario che
siano trascorsi almeno 14 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose) o
l’avvenuta guarigione o l’esito negativo di un test PCR (effettuato massimo
72 ore prima dell’ingresso nel Paese) o l’esito negativo di un test antigenico
(effettuato massimo 24 ore prima dell’ingresso nel Paese). Tutto ciò
dovrebbe incrementare il turismo in Bulgaria e secondo l’ispettore sanitario
Angel Kunchev, qualora la situazione dovesse rimanere stabile e
migliorare, il pass sanitario sarà utilizzato esclusivamente per facilitare i
viaggi all’estero.
